Monday, January 19, 2009

GLOBALITA', TECNOLOGIA E NUOVI MANAGER

Nell'introduzione al XIII rapporto ANFoV, pubblicato nell' ottobre 2008, terminavo dicendo: "Il futuro della tecnologia si complica; e coinvolge, fortunatamente, sempre più la sfera del vivere comune. Infatti, se la tecnologia è indispensabile allo sviluppo, deve essere tuttavia giustamente supportata dalla costruzione di un capitale intellettuale, psicologico e sociale.
Per progettare il futuro è giusto progettare il cambiamento; ma il cambiamento, ormai si è capito, non può tendere solo al profitto, ma, anche e soprattutto, alla qualità della vita, alla protezione dell'ambiente e allo sviluppo degli individui nelle loro comunità; sempre più globali. "

E oggi leggo che in un recente articolo su Corsera, Pierluigi Celli dice:" Il nuovo manager deve essere generoso, deve dedicare tempo ed energia agli altri, perchè solo così li può coinvolgere. Il manager egoista è superato: chi vuol raggiungere il successo deve saper essere altruista."

E quindi siamo allineati: il profitto rimane ovviamente l' obbiettivo, ma esso deve essere raggiunto con lo sviluppo degli individui che lo raggiungono (e con la protezione dell'ambiente, ecc...)

Thursday, January 15, 2009

DIO ESISTE...PURTROPPO

In questi giorni si fa tanto parlare di una pubblicità che doveva apparire sugli autobus di alcune città italiane.

Questa pubblicità recitava, più o meno:

- La cattiva notizia è che Dio non esiste
- La buona notizia è che puoi farne a meno

Ritengo sia interessante analizzare queste frasi sotto un punto di vista meramente scientifico e antropologico.

Innanzitutto dovrei dire che qualsiasi scienziato, anche di mezza tacca, non può che riconoscere che l'Universo in cui viviamo sia regolato in maniera (abbastanza) razionale. Da quando Galileo ha scoperto la forte relazione che esiste tra la matematica ed il mondo in cui siamo, si è sviluppata la Scienza. La "vera" scienza, intendo, quella che si basa sull'analisi sperimentale dei fenomeni.

Se andiamo poi a guardare meglio lo sviluppo della vita attraverso questo simpatico Universo, vediamo, indubbiamente, che questo sviluppo è stato "progettato" in modo da essere ottenuto per mezzo di una competizione positivo-negativo.

Mi spiego meglio con un esempio: il predatore è un animale che si alimenta di altri animali, e per farlo, ovviamente, li uccide. Però, l'uccisione di questo essere vivente, che moralmente considereremmo "negativa", è stata "progettata" affinchè la specie dell'animale cacciato progredisca. Se un leone rincorre le gazzelle per mangiarsele, solo le più veloci e sane potranno sopravvivere e riprodursi. E, a seguito di questo, la razza delle gazzelle conterrà elementi sempre più sani e sempre più veloci.

E' risaputo che guerre e pestilenze, di per sè fattore negativo, sono il modo che ha inventato la natura per migliorare la razza dell'essere umano. Che ci piaccia o no, è così.
Mi spingo addirittura a dire che la Guerra è parte della natura umana; la Pace no.

Molti si scandalizzeranno a questa mia affermazione, ma, vi prego, continuate a leggere.

Da queste prime osservazioni discende che:

1. L'universo è strutturato in maniera razionale. Dobbiamo quindi supporre che sia stato creato da una entità altresì razionale. Per quello che sappiamo, infatti, il razionale può creare sia il razionale, che l'irrazionale. Mentre l'irrazionale, ossia il CASO, per definizione, non può creare il razionale.
Ovviamente, se volessimo forzare le capacità creative del CASO, potremmo prevedere delle eccezioni. Ma, per farlo, dovremmo presupporre che il CASO possa usare regole discriminatorie razionali per creare, a suo piacere, il razionale oppure l'irrazionale. E quindi saremmo da capo col dover presumere che lo stesso CASO sia una entità razionale. Possiamo chiamare Dio questa entità razionale.

2. L'Universo, ed in particolare la vita, si evolve attraverso un contrasto tra fasi positive e fasi negative. Le fasi negative mettono a dura prova l'essere vivente; in quanto è previsto che questa evoluzione avvenga con la morte, violenta o per malattia, degli esseri che non sono in grado di mantenere il passo e di contrastare i fattori negativi. Solo i migliori sopravvivono; e la razza si evolve. In altre parole: il Progetto è stato pensato per far sopravvivere gli organismi forti. A scapito di quelli deboli. E dal punto di vista antropologico non vi sono dubbi.

E qui viene il punto:

L'Essere Umano però ha creato delle anomalie in questo Universo. Anomalie che possono apparire, sotto un punto di vista meramente analitico, in contrasto con quello che ho definito "Il Progetto", il progetto di evoluzione originario, intendo.

Ad esempio: l'uomo ha imparato a curarsi (farmaceutica, chirurgia, ecc...) e facendo ciò ha sicuramente tenuto in vita degli organismi che, secondo il progetto, dovevano morire.

Altro esempio: ha "inventato" l'amore tra esseri umani. In particolare l'amore di coppia, che prevede che la coppia continui a rimanere assieme anche dopo aver avuto i figli. Senza necessariamente separarsi per "distribuire il patrimonio genetico ulteriormente".
E l'amore per i figli; che prevede che un figlio, se ne ha bisogno, posta restare a lungo con i genitori, anche se è indipendente.

E ha inventato la Pace, che, come ho detto, non si può pensare prevista nel Progetto originale. Dobbiamo dire che la Pace non l'abbiamo ancora raggiunta; ma almeno ci stiamo provando. E comunque sappiamo che è meglio della guerra. E questa è una anomalia. Così facendo cambiamo il Progetto.

Tutte queste anomalie stanno cambiando il "Progetto": almeno per quanto concerne l'evoluzione dell'Essere Umano e per quanto è dato di conoscere dal punto di vista biologico e antropologico.
Questa evoluzione, infatti, era concepita dover essere raggiunta, anche, con grande dolore e sofferenza per l'essere umano.
Noi invece stiamo cercando di ottenerla col minimo di sofferenza.
Quindi stiamo cambiando il Progetto.

In conclusione, io la pubblicità sugli autobus la cambierei così:

- La cattiva notizia è che Dio esiste, ma l'amore per ogni singolo essere umano non è nel suo Progetto.
- La buona notizia è che l'essere umano può comunque cambiare il Progetto.

Friday, November 28, 2008

Telecomunicazioni: dove vanno ?

Mi chiedo spesso "dove vanno le telecomunicazioni" ? E quale sarà il profilo dell' "operatore di telecomunicazioni" dei prossimi 10 anni ? Internet sta sconvolgendo i modelli preesistenti, ma senza creare UN nuovo modello. Anzi i modelli creati e creabili possono essere tanti.

E uno dei problemi che vedo è rappresentato dal fatto che, per ogni modello, basta ed avanza una sola azienda che lo attui, a livello globale. Già il secondo fa fatica ad emergere. Per il terzo non c'è spazio.

Friday, January 19, 2007

La Fisica Evolutiva

Lo sapete che esiste una Fisica Evolutiva ?
Rappresenta una rivoluzione recente in ambito scientifico, in quanto definisce nuovi parametri per quello "che è scienza" (chissà se Piero Angela mi ascolta...). Anzi, per quello CHE NON E' SCIENZA.
La Fisica evolutiva si contrappone infatti alla Fisica Classica nella definizione di ciò che è scienza. Di ciò che può essere considerato un fenomeno scientifico.
Mi spiego:
La Fisica Classica definisce un fenomeno come "scientifico" nella misura in cui è possibile riprodurlo. Tutti i fenomeni osservabili, che non possono essere riprodotti, non possono essere considerati fenomeni scientifici.

La Fisica Evolutiva dice invece che il principio della riproducibilità non può essere applicato ai SISTEMI VIVENTI. I sistemi viventi producono fenomeni che NON SONO NECESSARIAMENTE RIPRODUCIBILI; ma che sono scientifici.

Queste affermazioni aprono nuovi orizzonti nello studio di fenomeni fin qui pensati come non scientifici; come ad esempio quelli relativi all'inconscio o all'esoterismo. Questa nuova teoria è però bellamente applicabile anche alle teorie economiche. Magari a quelle teorie economiche che si occupano di tecnologia.
Discutiamone.
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